- Sustainability
8 MINUTI DI LETTURA
- La Verità Nascosta Dietro il Fast Fashion: SHEIN e la Tossicità dei Capi
- a cura di Redazione The Paac
- Settembre 30, 2024
Negli ultimi giorni, sono emersi nuovi studi che sollevano preoccupazioni importanti sull’impatto dei capi venduti da SHEIN, il gigante del fast fashion noto per i suoi prezzi bassi e la produzione rapida.
Test indipendenti condotti da organizzazioni come Greenpeace e segnalati da importanti testate internazionali come The Guardian e CBC News, hanno messo in luce un aspetto preoccupante: molti capi di abbigliamento SHEIN contengono sostanze chimiche pericolose, in quantità che superano di gran lunga i limiti di sicurezza stabiliti dalle normative internazionali, mettendo a rischio la salute dei consumatori e contribuendo al danno ambientale.
Ecco i principali risultati dell'analisi condotta sui capi SHEIN
- Alti livelli di ftalati: Riscontrati in calzature SHEIN, sostanze legate a problemi di salute.
- Formaldeide in abiti per bambini: È stata trovata una quantità significativa di formaldeide in un vestitino per bambina, superando i limiti consentiti dalla normativa europea.
- Violazione delle norme UE: SHEIN sta infrangendo le leggi ambientali europee, mettendo a rischio sia i consumatori che i lavoratori nella sua catena produttiva
SHEIN e la tossicità dei capi: un problema da affrontare
Cosa è stato scoperto dall'inchiesta condotta?
Secondo Greenpeace, il 15% dei capi testati conteneva livelli di piombo ben oltre il limite di sicurezza. Il piombo è una sostanza tossica che può avere gravi effetti sulla salute umana, in particolare sui bambini.
In alcuni casi, come riportato da CBC News, i livelli di ftalati, una sostanza chimica utilizzata per rendere i tessuti più morbidi e flessibili, erano fino a 20 volte superiori ai limiti consentiti. Gli ftalati possono interferire con il sistema endocrino e causare problemi di fertilità e sviluppo nei bambini.
Anche The Guardian ha riferito che molti capi contenevano formaldeide e altri composti volatili, noti per essere potenziali cancerogeni.
Perché è importante parlarne?
Cosa possiamo fare?
- Supportare brand che promuovono la moda sostenibile e trasparente. 👗
- Optare per il fashion rental come scelta consapevole per ridurre lo spreco di risorse e vestire in modo etico. 🌱
- Educare noi stessi e gli altri sui rischi nascosti dietro la moda a basso costo e scegliere capi che siano sicuri per noi e per il pianeta. 🌍
Il marchio SHEIN è diventato il simbolo del "fast fashion" estremo, attirando sempre più attenzione per i gravi problemi legati alla tossicità dei suoi capi. I prodotti SHEIN contengono sostanze chimiche pericolose che violano le normative europee, mettendo a rischio sia la salute dei consumatori che dei lavoratori coinvolti nella produzione
L'impatto ambientale del Fast Fashion
Il fast fashion è un settore devastante per l’ambiente. Vediamo alcuni numeri e statistiche che illustrano l’impatto:
- Consumo di acqua: La produzione di abbigliamento richiede enormi quantità di acqua. Ad esempio, per produrre un singolo paio di jeans servono circa 10.000 litri d’acqua.
- Emissioni di CO2: L’industria della moda è responsabile di circa il 10% delle emissioni globali di carbonio, più del settore dei voli internazionali e delle spedizioni marittime combinati.
- Rifiuti tessili: Ogni secondo, l’equivalente di un camion pieno di tessuti finisce in discarica o viene incenerito. Ciò significa che meno dell’1% dei tessuti viene riciclato a livello globale.
- Produzione intensiva: SHEIN introduce migliaia di nuovi prodotti ogni giorno (fino a 10.000 al giorno), alimentando il ciclo dell’iper-consumismo e aumentando drasticamente la quantità di rifiuti prodotti.
conclusioni
Siamo noi a dover scegliere di fare la differenza
L’impatto del fast fashion sull’ambiente è devastante e marchi come SHEIN contribuiscono a questo problema in modo significativo.
La scelta di soluzioni più sostenibili è fondamentale per ridurre l’impronta ecologica della moda e garantire un futuro migliore. Sta a ciascuno di noi scegliere di fare la differenza, optando per capi di qualità e modalità di consumo più responsabili.